Neuroimmunologia

Titolo del progetto:

Ottimizzazione e condivisione operativa di procedure e protocolli di laboratorio in neuroimmunologia

Capofila:

Fondazione Istituto Neurologico Casimiro Mondino

Responsabile Progetto:

Dr. Diego Franciotta

Il rigore metodologico e la riproducibilità dei dati di laboratorio sono fondamentali sia nel settore di una diagnostica di laboratorio accurata ed efficiente, sia in quello della ricerca di qualità, massimamente se svolta all’interno di reti nazionali e internazionali. La coniugazione di queste attività è tra gli obiettivi preminenti di istituti scientifici, come gli Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), specificamente indirizzati verso la ricerca traslazionale.

La determinazione di biomarcatori sierici e liquorali utilizzabili per diversi scopi clinici, tra i quali diagnosi, prognosi, stratificazione di pazienti, personalizzazione e monitoraggio di terapie e di percorsi riabilitativi, rappresenta un obiettivo fondamentale nella gestione delle malattie neurologiche infiammatorie e neurodegenerative.

Il settore della diagnostica neuroimmunologica, in anni recenti, è stato rivitalizzato dalla scoperta di anticorpi conformazionali, che, per essere misurati, richiedono metodiche innovative (cell-based assays) e expertise specifica. La disponibilità di kit commerciali ha allargato la diagnostica a laboratori generalisti, che da anni stanno assorbendo la produzione anche di esami neuroimmunologici. Insufficiente expertise in laboratori non specializzati e performance subottimali dei kit commerciali rappresentano fattori di rischio per risultati falsi negativi o falsi positivi, con rischi di diagnosi e terapie errate. I laboratori specializzati possono anche usare metodiche aggiuntive, come l’immunoistochimica e i test su neuroni vivi, che rafforzano la specificità analitica e sostengono la ricerca di nuovi autoanticorpi.

In aggiunta alla nuova area degli anticorpi conformazionali, rimane pressante la necessità di standardizzare metodiche più tradizionali, come l’isoelectric focusing per la detezione delle bande oligoclonali, l’immunoistochimica per la detezione degli anticorpi onconeurali, e gli ELISA, i blot e i RIA prevalentemente commerciali impiegati per la diagnostica di altre malattie neuroimmunologiche e nella diagnosi differenziale delle demenze.

Il progetto ha due obiettivi principali:

Obiettivo medico scientifico
  • Ottimizzare procedure e protocolli di laboratorio di diagnostica neuroimmunologica, e razionalizzarne le richieste sulla base di linee-guida a indirizzo clinico (obiettivo medico)

  • Ottimizzare e implementare nuovi test di laboratorio per la determinazione di biomarcatori nel campo della diagnostica neuroimmunologica (obiettivo scientifico)

Obiettivo di rete
  • Condividere e implementare procedure e protocolli di laboratorio che garantiscano sia una diagnostica corrente e di eccellenza in malattie neuroimmunologiche e neurodegenerativi, sia la validazione di nuovi test che ne arricchiranno l’armamentario

  • Fondare basi comuni per attività di ricerca collaborativa che aumentino la competitività scientifica dei centri della rete RIN a livello internazionale

Gli esami di laboratorio inclusi nel progetto sono:

  • Esame liquido cerebrospinale

      • determinazioni biochimiche di albumina e IgG in siero e liquor
      • determinazione in isoelectric focusing di bande oligoclonali IgG in siero e liquor
  • Anticorpi anti-antigeni onconeurali

  • Anticorpi anti-antigeni neuronali di superficie/sinaptici

  • Anticorpi anti-gangliosidi

  • Anticorpi anti-MAG (myelin associated glycoprotein)

  • Anticorpi anti-AChR (acetylcholine receptor)

  • Anticorpi anti-MuSK (muscle-specific kinase)

La parte di progetto relativa alla diagnostica si articola nelle seguenti fasi:

  • Censimento delle metodiche utilizzate per la diagnostica neuroimmunologica nei centri RIN

  • Censimento delle attività cliniche (numero di pazienti afferenti a ciascun centro) correlate alle principali patologie neurologiche che usufruiscono della diagnostica neuroimmunologica

  • Invio di campioni biologici per testare le performance analitiche dei vari laboratori coinvolti (valutazione esterna di qualità, VEQ)

  • Condivisione critica dei risultati della VEQ e avvio del processo di standardizzazione

  • Verifica del processo di standardizzazione tramite nuova VEQ

  • Produzione di documenti inerenti ai vari test standardizzati in forma di consensus reports

La parte di progetto riguardante gli aspetti di validazione di nuovi marcatori (inizialmente, neurofilamenti e bande oligoclonali IgM) si articola nelle seguenti fasi:

  • Individuazione dei centri partecipanti

  • Presentazione del progetto al comitato etico del centro proponente e successiva sottomissione ai comitati etici dei centri partecipanti

  • Raccolta campioni biologici e dati clinici mediante compilazione di apposito database

  • Effettuazione delle determinazioni e valutazione dei risultati

  • Stesura di documenti in forma di consensus reports e pubblicazione dati